Si beava l'uomo
degli incanti del creato
ma esisté un tempo
di metamorfosi
in cui vite ambigue
oltre la soglia dei toni
mutarono pure i sassi
dei sorrisi degli angeli
formarono stille di cielo
del verso azzurro
pianoforti scordati
l'uomo usuraio
alterò ogni cosa
mutò gli orizzonti
deragliò fiumi
sfigurò monti
variò tinta al mare
ora sussulta la terra
si destano i mari
soffia la bufera
lei non si dà vinta
è pronta a dar battaglia.