Freddo,
ghiacciato,
c'è qualcosa di insano
in quel tocco misurato:
l'accortezza che sia abbastanza dolce
e non troppo amaro.
Ma rimane sulla pelle la bugia...
Arriva fino al cuore l'essenza
di quella paura infinita.
E sei impaurito,
quando le tue mani sfiorano
le mie,
come un cerbiatto smarrito;
perso in questo bosco profondo
e spaventoso,
che non sappiamo dove
ci porterà.
E sei testardo
come un toro,
quando neghi che ciò
potrebbe essere amore.
Anche se
non ti chiedessi nulla
avresti paura di me?
Anche se
ti dicessi che
ho paura pure io?
Forse
è soltanto troppo tardi
per cucire gli strappi
inferti alle nostre anime,
da chi
della nostra fragilità
non ha avuto cura.