Dall'alto del colle della Guardia,
ti miro maestosa mia città,
distesa dolcemente a piè dei colli,
m'infondi pace e serenità
Odo salir rumori ovattati,
dal cuore tuo vivo e pulsante,
e dietro te, adagiata languidamente,
sta la pianura, come dolce amante.
Come guglie ti sovrastano le torri,
che maestose, svettano nel cielo,
e San Petronio, avvolto nella bruma,
sembra un viso di sposa, sotto il velo.
Alto e imponente si erge il nettuno,
quale guardiano di preziosi tesori,
e Piazza Maggiore, racchiude in grembo,
dei cittadini suoi, desideri e amori.
Ogni giorno ringrazio i miei genitori,
di avermi dato qui i miei natali,
tra questa gente schietta e gentile,
gelosa custode di onestà e ideali.