La verità è uno spillo
ricacciato sul fondo di cento materassi di buonsenso
illusioni sceniche
vigliaccherie
Prima
o poi
risorge
facendosi strada in un mondo piccolo
e povero a sorprendere
s'insinua bruciante sotto la pelle
e scava e penetra fin nelle viscere
per poi risalire indisturbato
tra le costole
Non saprò mai
perché
ciò che era nobiltà intoccabile
ora
è divenuta in me squallida pena
so solo che non basta vomitare
per liberarsi di una infame catena
Amo ancora di più
quella me
adesso
e taglierò la gola
a quei pensieri funesti
sopra un altare di fogli
riverserò il suo inchiostro caldo
nella terra che la fece
sarà mia pioggia
mia soltanto
La verità è un'entità
distante
mille e mille eoni
dagli occhi bianchi
guardiani di fortezze
e regni
e spose
nascosta in un deserto
di petali d'ottone
tra spire e spine
evanescente
niente.