Piovesse benefica
pioggia d'amore
a bagnarmi
chiuderei l'ombrello.
Girando in tondo su me stessa
alzerei le braccia al cielo
lasciandola
penetrare fino alle radici del cuore
gridando di gioia
come fanno i bimbi
che giocano con l'acqua.
Ma ancora
giro con l'ombrello aperto
stretta in un trench grigio
con le galosce ai piedi
maledicendo questa monotona
acida, fottutissima, impietosa
interminabile pioggia
che infradicendo le ossa
gela il cuore...
e più non vivo...