Lunga la notte,
passi instabili camminano
in punta di piedi,
i pensieri traboccano
nel lieve sospiro,
nello sguardo che trafigge
gli occhi assonnati.
Amor che dormi
nel lieve russare,
tra le palpebre polvere di sogni
spiovono come lacrime
nell'argento fatuo dei desideri.
Sei la vita che nasce
sfiorando tacito il suo senso,
il risorgere di gemme incontaminate
si piegano come spighe al vento di città.
Nel sorgere del sole
apri i tuoi grandi occhi,
un sorriso, un bacio,
tutto prende forma e piega
nei miei che hanno vegliato la notte.
Un sussurro tace ingordo di parole,
non emette suoni
ma solo amor che increspa
con un brivido la pelle.
Eccola la vita,
che riprende il suo battito,
che scalpita,
nell'azzurro di un cielo
dove ora guardo serena...
"l'infinito accanto a me".