Il Maresciallo mi parlava
io lo ascoltavo
attento.
Ma qualcosa stava cambiando
in quel discorso
imposto.
Mi era difficile inseguire
le associazioni
ardite.
Tutte quelle assurde chiacchiere
perdevano ogni
coerenza.
Le parole poi iniziarono
a rotolare
nel nulla,
lasciando posto alle emozioni
prima da loro
celate.
Stupito mi accorsi che erano
sempre e soltanto
angosce.
Persino quando il maresciallo
vantava i suoi
successi.
A volte si fermava come
fosse inattesa
d'applausi.
Povero Maresciallo: solo
e inadeguato
a vivere,
alla ricerca di conferme
magnificava
se stesso.