Come i toppi raccolti nelle rive di Lampedusa,
buttati da un rottame nelle mani della sorte,
sfiniti fisicamente e con le idee confuse,
alcuni di voi sono finiti nella trappola della morte.
Destini schiacciati dalle coscienze arrugginite,
senza scrupoli e senza pudore,
anime sporche con le mani pulite,
che approfittano della sofferenza e del dolore.
Chi ricorderà le vite ignorate,
sepolte nei cimiteri di promesse di sabbia,
chi sarà punito per le vite strappate,
per i figli cresciuti senza padri con rancore e rabbia?
Idendità costrette a nascondersi, gente ferita,
provenienze diverse con diversi destini,
ospiti indesiderati e senza invito,
chiamati con lo stesso nome- clandestini.