Beffardo destino gioisci
nel guardar soffrire le tue vittime
migliaia di anime disperse
nella tua mente lasci vagar
Poiché a tal richiamo
non fui scappato
ma ahimè la natura da uomo
caro mi costò
Fin dall'antichità l'uomo temette
ma tu, come dono paura non mi fu dato
tutto senza paura provai
e quando poco dopo giunsi alla fine
poiché non dovetti cercar coraggio alcuno
annoiato dovetti finir la mia vita
e seguendo tal sorriso beffardo a te giunsi:
O destino ti imploro
paura non ha questo povero uomo
nella vita tutto ho provato
ma del sentimento più importante
neanche l'ombra ho scovato
migliaia di uomini l'hanno avuto
e nella sicurezza han vissuto.
Io uomo ingrato, parecchie volte la morte ho sfiorato
in questa metà senza paura ho vissuto,
l'altra con timore vorrei
così tutto nella vita fatto avrei.
Tra le onde del mare e le braccia annaspanti
con beffardo sorriso esso mi rispose :
" Figlio mio gli avvenimenti sono il mio dono,
per te paura ancora tempo non è "
Il destino aveva ragione,
l'ora della mia morte di paura l'ho passata,
e il suo sorriso non è beffardo,
bensì ride compiaciuto
poiché non ci guada soffrir
ma è il suo dono che scorre avanti
Le anime disperse lascia vagar
nell'attesa che trovino la via da soli...