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L'isola che non c'è

aspettavo la sera
per sentire la tua voce
lontana, oltre la città,
le colline-

adesso che siamo insieme
da tempo quasi non ci parliamo
più-

è come essere dentro
l'isola che non c'è,
presenti ma assenti,
quasi fantasmi

ma dentro ci siamo noi,
quello che eravamo noi-

aiutaci tu, con quella
musica laggiù,
ridà slancio a questo amore
prima che sia troppo tardi.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 22/04/2011 14:27
    purtroppo a volte accade prima tanta euforia poi... il silenzio... bella Grazia...
    ps ancora auguri
  • Anonimo il 21/04/2011 23:50
    bella poesia dal contenuto malinconico, mi desta emozioni
  • loretta margherita citarei il 21/04/2011 20:38
    ottima, auguri
  • Anonimo il 21/04/2011 19:07
    Bisogna confidare nel fatto che quello che non riusciamo più a sentire noi... non significa che non esista più. Buona Pasqua.
  • Anonimo il 21/04/2011 17:18
    Hai espresso qualcosa che, purtroppo, è una realtà che si ripete spesso. Credo che si arrivi a questo quando si allenta un po' la presa, quando si danno per scontyate certe cose, quando l'affievolirsi del dialogo si considera normale e così via. Buona Pasqua.

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