La paralisi attenta della percezione.
Sono.
Nell'estasi dell'immobilità fuggo la crudezza circostante.
Creta secca, sussurro a bocca chiusa parole di nulla.
Esisto.
Camaleonte mi nascondo nei vuoti circostanti,
è la purezza sporca di ogni essere vivo a rendermi instabile e pauroso.
Ogni goccia, ogni mia forza verso grandi ippopotami rosa.
Il più grande egoismo reso indolore: Vivo.
Sono ripetizione consumata del vocabolo che ne annulla il senso.
SonoSonoSonoS onoSo noSonoSnonoSon noSnooSononOnosoNos onOso
Perdo
ovattato
il senso.
Immobile, liquido.
Rimedio fetale alla Conoscenza.