è davvero molto interessante. dai un'immagine chiara al 'ti' a cui rivolgi le riflessioni, il paragone con le perle è raffinato e la chiusura ha qualcosa di struggente, seducente e poetico nel senso lato del termine.
A volte..
come perle..
nessuna smarrita..
basterebbe...
e il bianco seno
avrei adomo.
Che belli.. questi rumori...
pensieri... sparsi...
Bravissima!!! Angela Bella.. Bella!!!
grazie amici... voglio rispondere a Franco... serve tutto quello che hai detto, un atto di modestia, nel riconoscere le nostre incertezze, un'azione nel chinarsi a coglierne i pezzi, un fermarsi a guardarli uno ad uno, una volta raccolti, prima di infilarli... io lo sto facendo e la collana è quasi completa... questi versi sono rivolti a una persona in particolare... quel "ti sento"...
I tanti pensieri che ci affollano la mente e che dimentichiamo subito dopo, vuoti a perdere... o forse no!? Come tu reciti: c'è un filo che li lega. Potrebbero far bella mostra su noi e per noi stessi. Forse hai ragione, ma occorre un atto di modestia? Un chinarsi? O basta un semplice fermarsi a meditarli per un po'... questi nostri fugaci pensieri? Poesia intensa che, tuttavia, ruota leggera come un petalo in un refolo di vento.