È quando mi sento giù che
mi attrae quel suono
il richiamo del silenzio
come se dentro quel mare
ci fosse la risposta ai nostri
problemi
fuggire da se stessi,
come naufraghi a sbarcare su
sponde sconosciute
E mi trovo a fuggire dal mondo
dalle sue incertezze dalle
sue tentazioni
una corsa che mi riporta ogni
volta puntualmente lì
a camminare sulla lama
tra la vita e la morte
È qui che trovo ogni volta
la forza per ricominciare
quando sento la voce di
un rimpianto
e non vedo più
una tomba indistinta
ma ciò che era stato
ed ogni tomba
il volto di una madre