Vuoto trasporto e risa di festa
timido sole di un giorno che resta
ma è solo menzogna di chi invece muore
finzione di un attimo
di un cuore che duole.
Come fronde lontane
di un albero antico
amici di vita festeggiano il rito
e incontarno i volti
per vivere un mito
di quel tempo lontano
quand'erano un vincolo.
Robusto era il tronco da cui si eran staccati
ancora rametti da poco spuntati
ma il mastro del bosco
avaro di gioie
divise le strade di chi era unione
e loci diversi
lontani in tendenza
le foglie rincorsero cercando bellezza
che distante nel mondo e mai la stessa
il sole irraggia con egual lucentezza
ma in cor ancor vive il ricordo antico
di quel tempo lontano in cui il fare era unito
ed or' che distinto ogni ramo si assola
piange l'anima e stringe la gola.
Anche se il vento per capriccio del caso
ci unisce ancora come rami d' inverno
dal frusciare delle fronde
è chiaro il lamento
lo stridulo grido,
lo strazio ed il tormento
di rami lontani perduti nel vento