A tratti ti urlerei
vita mia
di riprendertela
quest'anima stupida
che àncora al sogno
i bisogni del corpo.
E dorme
nelle ore che sai
e mi lascia seduta
quando vorrei correre,
mi obbliga all'ozio
e pretende ch'io resista,
sempre.
Non resta che darle
quel po' di veleno
di tanto in tanto
e farla tacere.
Ingannarla no
mai potrei
ché esistere non mi basta mica.