Non abbiate paura!
Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! ...
Le tue parole, amato Karol,
ebbrezze a imprimere
slanci di fiducia...
Le ripeto, sai,
per non aver paura
delle mie debolezze.
Ed è sempre la tua voce
risonante nel cuore
che indica la via.
Però spesso mi attardo all'uscio
dei miei dubbi
per questa vita, intorno a me,
che è intrisa di dolore.
Dolore in angoli del mondo,
di anime perse, fragili, costrette
in viaggi interminabili d'odio,
con frammenti di sangue
a disegnare il disprezzo.
Io spalanco le mie porte a Cristo,
ma è quella oscurità latente
di stupori dolenti
che invade sempre più
ad ogni sguardo spaurito,
a piegare labbra... di sgomento.
E mi chiedo se ho paura
della vita,
no, ho paura dell'uomo sordo d'umanità,
di ogni uomo che non intende
le tue parole,
... solo quelle della propria sventura
a snaturare nella violenza la parola d'amore.