quante volte lo rifarai
prima di scivolare a terra e fissare un cielo
nero
in una stanza senza aria.
quante volte lo rifarai prima di soffocare
nei tuoi dubbi e nelle tue paure
quante volte lo rifarai
prima di vedere lo specchio
sgorgare lacrime d'inchiostro dalle crepe profonde
quante volte lo rifarai
prima di dimenticare come si corre, si salta, si urla.
Quante volte lo rifarai
prima di dimenticare la tua stessa voce
il tuo sorriso, la tua risata
e quel sapore che un tempo era essenza
tradita.
disillusa.
rinnegata.
non vuoi rimanere sola,
ma in quella gabbia non ti colpisce la pioggia acida
pioverà per sempre nel tuo sguardo
senza conoscere più la libertà.
quante volte lo rifarai
prima dell'ultimo tramonto?