Dolce malattia l'urgenza di vivere,
parlo agli angeli e trema il cielo.
La verità mi trascina aldilà delle nuvole
dove nascono le fiabe e si intrecciano i misteri.
Non è facile riuscire a volare,
allora divento aria.
Nascosta tra i colori filtrati attraverso le lacrime salate,
mi perdo nella notte che nuda nel suo splendore,
vizia la mano dei tormenti silenziosi che lasciano senza fiato.
Attratta dalla sporca tenerezza sfacciata dello scandaloso lampo meschino,
siedo sulla calda luna complice e muta.
L'anima è spezzata tra il bianco e il nero del fuoco dei demoni...
sono la tua aria. Respirami! Non abbracciarmi o mi perderai per sempre.