Ora che il mondo non ti ha piu'
tra le sue preoccupazioni
non smette di cercarti.
Si sente orfano della tua parola
che le domeniche sconvolgeva
quel sonno spregevole di fronte
alla poverta'.
Si sente orfano della tua carezza
che le domeniche accarezzava
i sogni dalla gente fatti, ma che
rimanevano sempre sogni.
Ora che il mondo non ti ha piu'
ti proclama santo, malizia della maschera,
perch è in vita non credeva a quei
miracoli che si ripetevano dopo
ogni amore vero.
Si ostina a marcire nel peccato
del denaro e dell'ingordigia che
tutto si puo' comprare, pure
l'onore.
Si ostina a camminare sui sentieri
bui dell'incoscienza e disprezzo
della pace, perch è soltanto la guerra
puo' saziare l'avidita'.
Ora che il mondo non ti ha piu'
si ricorda della tua audacia, ma
continua a porsi le stesse domande
di sempre, se eri uomo o angelo
prescelto dell'umanita',
arrendendosi davanti a pregiudizi
che il tempo li ha sconsacrati.
Ora che io non ti ho piu'
ne sento la mancanza, perch è nei tuoi viaggi
con te, ci viaggiavo pure io, convinto
che il mondo si deve ancora svegliare.