Alzo lo sguardo,
il nero pallido
di cose e persone,
mi si offre.
Tutto diventa,
quasi più lontano
Ma mi piace:
vedo i contorni
immagino le aree
ma sempre e comunque
a una certa distanza
fino a quando
incrociando il tuo sguardo,
guardandoti gli occhi
alzo la mano
ti tocco.
E così in questa nebbia
più vicino è il vicino
più sfocato il lontano
e la testa finalmente
protagonista.