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Trecentosessantagradi

Io al centro
d'un regno inventato
rose rampichine aperte
tra i rami d'abete.

Pinnacoli in cerca di cielo
s'ergono in fuso
dal pino di mare

Ruoto lo spazio
all'incontro del giallo di thuia
che sbaffa tra i verdi

Foglie di fico e penduli coni marroni
a grappoli sparsi

Ruoto per cogliere il rosa in sorriso,
il rododendro e in distanza
il saluto delle acacie
mosse da maestrale buono.

Il frassino a batuffoli
tripudio di sparse delicatezze

Chino lo sguardo, rotola fino agli iris
bianchi e viola
Io al centro del regno
accarezzo di pensiero,
sono parte del cerchio,
parte del mistero

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 14/05/2011 12:51
    non è facile scrivere poesie auliche che trasmettano simili sensazioni
    bellissima
  • karen tognini il 04/05/2011 16:03
    Chino lo sguardo, rotola fino agli iris
    bianchi e viola
    Io al centro del regno
    accarezzo di pensiero,
    sono parte del cerchio,
    parte del mistero...
    meravigliosa Giuseppe...
  • Anonimo il 04/05/2011 11:24
    un meraviglioso quadro, fatto di parole complimenti
  • Dolce Sorriso il 03/05/2011 11:17
    un immensità di colori, la meraviglia della natura,
    quanto è bella!!

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