Essendo andato, incuriosito, a ritroso a leggere altre tue, questa mi conferma che sei in possesso di una valigia di immagini apparentemente illimitata... qui lo scenario, seguendo il tuo commento, conduce in qualche modo ad una malinconia, ma a mio giudizio di stampo molto circense... vivande, mostri e balocchi siorrre e siorrrri, venite alla fiera dell'illusione... Che dire... siamo ai limiti del professionismo... complimenti.
PS: tra l'altro molto colpito dalla similitudine del tuo "giro di basso" con un mio commento di qualche giorno fa... Arrivederci
Anonimo il 06/05/2011 14:36
Mortadella... mi piace, sai? Non banale, interessante, originale, in una sola parola tua! Ciao e complimenti.
ciao Pepe
approfitto per ringraziarti per l'attenzione che dedichi a leggermi
La mia è una malinconia di base... come un perenne giro di basso di sottofondo.
Se ci pensi bene anche questa poesia dall'apparenza "simpatica" in fondo è tristissima
perché intanto ho ipotizzato la meta, la felicità, come una nuvola, quindi inafferrabile
tanto che ci ho messo dentro la mortadella per avere almeno l'illusione di portela afferrare.
Poi quelle bocche e scarpe sanno un po' di artificiale, fasullo, come hai notato anche tu, e
bisogna pagarle pure!
per non parlare delle torri che, voglio dire, quanta fatica a costruirle...
e i pensieri... i lillipuziani? piccolini piccolini quanto tempo ci impiegheranno ad arrampicarsi, ce la faranno mai a districarsi dall'edera?
Accidenti 1: ho interpretato la poesia in tutt'altro modo. Il noleggio di scape e bocche a molla sono il falso divertimento e l'ipocrisia che dalle tue torri dominano tutto. E non importa quanto siano alte perche la leggerezza e fantasia delle nuvole alla mortadella non la raggiungeranno mai. I lillipuziani sono i buoni ma impotenti paladini del popolo dominato dalle emozioni ipocrite che non raggiungeranno mai le vette delle torri. Alla fine vince la Mortadella.
Accidenti 2: ... daccordo da poche battute su internet non si può capire il carattere di una apersona, ma non ti facevo "malinconica di natura"... però pensandoci bene tu ascolti Bjork...
Giuseppe: esatto, è molto più facile lasciarsi avvolgere dalle malinconie anziché arrampicarcisi sopra.
La farcitura sta a significare che la felicità bisogna anche un po' crearsela da soli, o almeno cercare di vederla nelle cose, soprattutto nelle cose semplici, perché se aspetti che ti cada addosso... (io sono piuttosto malinconia di natura)
Pepe: allora è deciso... alla paninoteca "Bjork and friends" il panino alla mortadella si chiamerà Nuvola e quello al salame Arcobaleno, procedo con la stampa del menu?
Eh, no questa te la commento come si deve!!!!! Guardi le nuvole e il desiderio di afferrarle per introitarne la loro plasticità ti fa esprimere con uno slancio di voracità interiore che trasformi in un simbolo-immagine. Le nuvole diventano burro spalmabile e mangiabili come una rosea fetta di mortadella!!! Sublime. Il posto più vicino alle nuvole, a questa favolosa tavola imbandita lo collochi su torri dalle quali è possibile saltare più in alto per consumare questo etereo pasto. La salita a quest'estasi è difficile.