Sento che il mio spirito è come incarcerato all'interno del corpo,
spesso provo un senso di soffocamento che come una nebbia
invernale racchiude in una spira il cuore
che palpita invano senza un perchè.
La mente vaga nel mondo dell'immaginazione
in un eterno peregrinare senza senso,
gli occhi non vedono più davanti a loro la realtà delle cose
ma un mondo fatto di immagini che eternamente si ripetono.
Spesso nelle notti buie e tempestose
mi soffermo ad ascoltare i suoni della natura
ed odo le grida disperate degli animi che stridono
perchè incarcerati per lungo tempo in un corpo.
Lo spirito appassisce e se è vera la dottrina dell'eterno ritorno
è destinato a soffrire per l'eternità.
Ma allora noi viviamo in un eterno nulla?