Ricordati sempre di noi
e qualunque croce
farà meno male
Non scordare ti prego
i giovedì d'arte
in caverne e musei.
La sibilla cumana
ricordi?
era a tre punte
la luce nell'ombra
ed il tempio di Giove
lì in cima
ancora ci aspetta
Torneremo con gli occhi
ancor pieni di allora
a sentire i canti ambrosiani
nella Sainte Chapelle
Rivedremo in silenzio
come allora
San Luigi e le schegge
della croce di Cristo
ne ho ancora qui nelle mani
il sapore del legno
Torneremo
torneremo a riprender noi stessi
tra la rena e le onde
i sassi e la pioggia.
Credici
credici ancora
non scordare t'imploro
ciò che eravamo.
Ricorda
le nostre mani intrecciate
e i miei occhi nei tuoi
ricordami sempre
non scordarti di noi.