Guardati
affonda oltre la sfoglia che riflette
e spoglia dell'icona
le sembianze
sbuccia quel frutto amaro
che hai imparato a detestare
lungo il tempo
e cerca la sostanza che ti sfugge
l'essenza che ti parla
imbavagliata nella ruggine presente
puoi scorgere la donna che si perse
stanca
affranta nel silente scivolare
un po' più giù
ad ogni passo
affronta nel tramonto la sua pena
scruta i suoi occhi
che hanno visto e hanno negato
sperato e disperato
spremuto sale e fiele dalle ciglia
sino a dragare il fondo
guarda
se il mondo fosse nudo
avresti lei
stella gemella
vita
murata dietro un velo di cristallo
tu sei la pelle
anima, lei
che senza te, si spezza.