Aghi, lacci emostatici, sacche di plasma,
dolori che lacerano il morale,
l'incapacità di proferir parola,
lo sguardo invocante,
il via vai che turba e disturba,
infermieri che corrono, medici che studiano,
trattamenti prolungati,
vene troppo deboli e stanche, esauste,
tentativi riusciti
altri rifiutati da un corpo ormai saturo di veleno.
Sorrisi di convenienza o di circostanza,
carezze di comprensione,
respiro affannoso e dolori in ogni dove,
anche nel'anima,
perchè nel dolore, sono sincero, anche la Fede vacilla.
Dio mi perdoni.
Cerco con lo sguardo mio figlio
che premuroso si avvicina e mi sorride,
ma ne avverto l'impotenza d'essermi d'aiuto,
allora anch'io rispondo al suo sorriso e lo invito,
mentalmente,
ad essere sereno...
poichè sappiamo che tutto è guidato...
tutto è voluto,
tutto!
Anche la sofferenza è vita!