Volevo vedere
come fossero
le labbra rosse
di una farfalla
e donare loro fuoco.
Volevo toccare
le orecchie poste
al termine
delle lunghe antenne,
donare loro i massaggi
lievi e lisci,
mentre ascoltano versi
scaturiti della mia poesia.
Poi il nostro incontro,
ed ora vorrei solo
dare sicurezza
al tuo volo ansioso,
regalare aria solida
su cui distenderti
con lenta sicurezza.
Stare io di sotto
con i miei sensi irti
pronti a carpire
dolcezze d'ali piegate.
Io lì nel mondo
steso, a braccia larghe
tra brividi sparsi,
ad accarezzar vibrazioni
di spasmi d'amore.
Onde d'eccitazioni
su cui ti dondolerai
dopo esser planata
su questo corpo mio,
ora regno tutto tuo!