Profana bellezza,
lontanissima dea, stringimi al tuo seno di fuoco,
baciami, mostrami il tempo, eleva il mio spirito e dammi
l'eterna sapienza della materia, abbandonato al cullare delle ere
stretto dalle tue magiche polveri...
E poi, come in un vortice, strappami alla vita,
e stringimi ancora di più, sempre all'infinito,
abbraccerò Dio, sputerò sulla piccolezza della vita
di ogni uomo e poi la distruggerò...
Heta, non vietarmi di sognare, solo tu, spersa nel cielo,
gigantesca solitaria, stretta nell'eterno vagare,
baciata da Dio,
come somma magnificenza del creato, forte e maestosa
nel silenzio cosmico aspetti il momento della tua fine.