Greve è la luce del giorno
di un giorno non ancora
trascorso
del rigido inverno polacco,
ma la notte arriverà...
la notte
camminerà a torso nudo
con i piedi di piombo e le mani
di ghiaccio...
Urla il vento tra le capanne
parole sconnesse e lamenti,
che si aggirano nel campo
simili a fantocci di neve
senza volto, né anima:
ecco adesso è notte...
dai camini lento il fumo sale
verso un cielo di cenere
incontro alla luna
dal fulvo colore del rame
senza volto, né sorriso:
il fumo sale e sono persone.