È questo un mattino
l'avverto diverso attorno
pulviscolo di piccoli mondi
segreti che vagano accesi lungo
tremanti fasci di luce che pende.
L'aria arenata colma la stanza
vibra al richiamo di voci lontane.
Qualcuno altrove chiama.
Qualcuno a una fermata aspetta.
Qualcuno nella calca spinge.
Qualcuno il suo futuro indaga
nel fondo di una tazza di caffè.
Mare di volti nella vita persi,
che vengono, che vanno
si specchiano
nel vento e nelle pozze.
Qualcuno chiede:
"oggi non viene?"
Ma oggi è diverso,
mi volto nel letto.
Attendo risposte
sibilla di me stesso.