Il rischio
è sempre proporzionale al piacere,
getti la moneta in alto
e prima o poi dovrà cadere,
il tempo di tuffarsi
nel velluto di una notte,
avvinghiati allo stesso desiderio,
riscoprirsi innamorati ancora
della vita e delle sue carezze,
con il respiro sul cuore di un
nuovo mattino
di una primavera inattesa,
il profumo inebriante di un amore
all' improvviso,
come un temporale d'estate,
il rumore di un treno che
fugge lontano,
-ti amo-
complicità di occhi e di mani,
di un presente che cancella
per un attimo passato e futuro
con l'incoscienza di una corsa pazza
nell'egoismo e l'illusione di
fermare il tempo,
la nostra sfida
alla monotonia dei giorni.
Il rischio
di caderci dentro,
di restare intrappolati
dentro a un sentimento
che scioglie le catene,
ma che regala in cambio
il gusto amaro dell'assenza.
Non può finire qui,
come quel fiore che
si è seccato sul comodino,
ora che sulla soglia resto sola
a guardare il tempo
che ha cancellato per un attimo
il mio passato,
ma che è diventato già
parte di esso.