Una foto
là dove facevo correre
la mia fantasia
sugli scalini
Trinità dei Monti
fra gli oleandri rosa
già viaggiavano
i miei sogni
si sposavano con le nubi
si posavano senza far
rumore
aprivano la porta
dei miei segreti
e tornavano in punta
di piedi a nascondersi
entrando dentro le linee
geometriche di un disegno
astratto
sulla spiaggia dove
le impronte si allontanavano
cancellate dalle onde
Mi sorride il sole
dietro un tramonto
sta aspettando la luna
che fa sempre tardi
e si fa desiderare
mentre navigo controvento
a cercare ancora
dentro di me
i colori di un'estate
di oleandri e stelle
in questa sala grigia
di aspetto
dove per volare
mi perdo a pennellare
quadri
con la fantasia