La fermata intorno a me attendeva rumorosa.
Piccola, magra, di nero vestita, capelli raccolti,
Si siede una ragazza, due anelli sulle mani
E un piercing, si avvicina e la guardo;
Calma e muta, si accomoda e mi osserva.
Io, che strano!, fingo indifferenza al cellulare,
E quando la guardo, mi sta imitando,
E mi trovo nel mio flusso di pensieri.
Uno sguardo... Non è male! - Il mio numero
Inizio a pensare che me lo vorrebbe chiedere,
Oh, perché prende il mio stesso pullman?
Ecco, vorrei conoscerti! Ti aspetterò! Per rivederti!
Senza sapere nulla di te io t'ho pensata mia,
E forse ti avrei amata, e forse anche tu!