Morbide le tue mani
che si posano sul mio capo stanco.
Bambina ferita sono stata
e tu, con la tua luce,
hai riempito i vasi dei miei fiori
che più non nutrivo.
Farfalla, che un giorno
ti librerai con ali nuove,
per scoprire quel mondo
che là fuori ti attende.
Occhi di bosco
si posano curiosi,
profondi come il mare
e pare che mi abbia dato
l'accesso a percorrere il cammino
che in essi si cela.
Sei una stella di luce
che mi pungola il cuore,
arrivata in un giorno di nebbia
a rischiarare le primavere
della mia piccola vita.