Lulù
resti così
cucita ai miei ricordi
ricci di rame e pelle color luna
minuta fiamma
vela al vento nell'oceano dei tuoi occhi immensi
d'acqua chiara
d'innocenza era il tuo volo di farfalla
intrisa nella pioggia
del destino,
primula, tu, senza radici da innaffiare
fede radiosa
in cerca d'una mano
che saziasse di carezze la tua fame
ignara
ricordo l'alba
che illuminò le dita strette a una conchiglia
fiore di mare
divelto e profanato sulla spiaggia
cinque anni
senza futuro nè passato
vestiti solo del silenzio innaturale della notte
inorridita.