Il demonio è dentro noi, spiriti deviati:
è il peccato, che ci travaglia i corpi
e ritarda le nostre scempie menti,
e come insetti verremo schiacciati.
E il peccato è disobbedienza,
disobbedire alle leggi del creato
dando sfogo al piacere donato
dalla natura, la tua pure essenza.
Credi e non interrogarti sul creato
tutto è vana curiositas, servo malato.
Il demonio è dentro no, spiriti contaminati:
quando amiamo pecchiamo
quando ridiamo pecchiamo
giacchè il riso è l'arma del demonio.
È tutto vana curiositas, servo malato,
guarisci con le leggi del signore.
Cosa è questa apatia?
È il prezzo da pagare per la salvezza.
Credi e non interrogarti sul creato,
tutto è vana curiositas, servo malato.
Preferisco pagare con l'inferno
ma far sbocciare la mia essenza
che chinare il capo alla credenza.
Preferisco infettare la mia morale
piuttosto che credere al cardinale
Preferisco essere sbagliato
invece d'amare il papato.
Ma tu, ascoltatore,
ama la dittatura temporale
della religione
se tieni alla tua salvezza.
Io preferisco perire nel peccato.
È tutto vana curiositas, servo malato.
Ascolta quello che dice il tuo superiore:
"Ci rotoliamo nell'oro,
uccidiamo ogni libero pensiero,
profaniamo corpi innocenti,
contraffacciamo le menti...
Ma siamo i discepoli di Dio!"