La primavera timida e leggera
il sole la mia stanza illumina e rallegra
gli occhi mi riscalda
mentre vola una farfalla.
Innanzi al sole apro le mie braccia
penso a te quando il sole si affaccia,
il profumo dei fiori mi accarezza il viso
quando penso al tuo sorriso.
Salgo sulla berlina potente
mentre il vento soffia da ponente
vado veloce lungo la via
sento che non ci sei più nella vita mia.
Malinconico vado per la città
passo sotto il tuo balcone e penso…
“chissà se mi vedrà?”
ma chissà perché più vedermi non vorrà.
Non si può esser felici a metà
dimenticar è impossibile ma questa è la realtà.
Conosco di già questo malessere
malinconico al mattino, la sera, pensi sempre “come può essere?”
Il sole, il vento il profumo della primavera
piangi perché sai che quel sogno non si avvera,
ti fermi davanti una croce in preghiera
le mani congiunte stringi, e un po’ ti risolleva.
Le foglie e i petali dei fiorellini
accompagnati dal vento il viso ti sfiorano e un po’ sorridi.
Le conchiglie sulla spiaggia, le stelline e i disegni
della nostra vita sono i ricordi più belli.