Vive la solitudine degli abbandoni
Evocando, qual suo capriccio
Nemesi, di divin giustizia portatrice.
Declamando in preghiere che
Enfatizza in versi, parole
Traboccanti non d'ingiurie, ma di
Tradite speme d'
Affetti, del cuor suo ferito.
Paul molto bello questo acrostico... evocando qual suo capriccio Nemesi, pur sapendo che la giustizia non sposa la vendetta... declamando in preghiere estreme di parole pine di speranze tradite da affetti... COMPLIMENTI
Ringrazio voi tutte per i lusinghieri commenti espressi.
A Floriana, ricordando i versi di una sua recente poesia (dove scrive: "Armonia in un cielo di vendetta sarà cibo per la mia mente...)"
vorrei rispondere con le parole di Alexandre Dumas padre:
L'odio è cieco, la collera sorda, e colui che vi mesce la vendetta, corre pericolo di bere una bevanda amara.
Per quanto riguarda il cuore ferito, ti posso rassicurare, affermando senza tema di smentita, che sicuramente non è il mio.
infatti... la vendetta è sola... abbandonata, pronta per perdersi in capricci effimeri enfatizzando ferite del cuore sperando sempre in cure miracolose... placebo inesistente...
per un cuore ferito, spero non sia il tuo...