poesie » Poesie sulla politica » Le Riforme
Le Riforme
In deroga al bisogno di riforme del paese,
forniam brillanti idee, tutte con gran pretese,
con cui faremo leggi, tutte di gran respiro,
per favorir le imprese, potenziarne il tiro.
L'economia, in primis, è proprio assai importante,
nessun si scandalizzi, partiamo dalle banche!
Aspetta..., or che ci penso, è meglio metter pria
di riformar le basi della democrazia.
Quinci operiam da li, cos'altro è da aspettare.
Dar monito ai togati, che non posson pensare
di chiedere di conto a Noi che siamo eletti,
al par d'impiegatucci della Coldiretti.
Oh, che eccellente idea, questa democrazia,
la gente che ci vota è buona, bella e pia,
comprende, della legge, lo spirto d'uguaglianza
per cui, per le mie cause, Io detto l'ordinanza!
Or che son cosa fatta questi provvedimenti,
perché perdiamo tempo pei fatti, accertamenti
di storie vecchie e losche con cui mi feci ricco.
Io posso dimostrarvi dei giudici il ripicco!
Di queste toghe rosse che nulla han da pensare
mentr'io son qui che fondo pel greve comandare,
quindi li gabbo tutti e con tacito parere,
del Ciacco a Radio-Londra, varo il processo breve.
L'Italia è troppo ricca di spiagge e di campagna,
con boschi, fiumi e laghi, miseria si guadagna.
Bisogna riportare, negli edili, un fermento.
"Colate di cemento d'un altro ven(ti) percento!".
Oh, che eccellente idea, questa democrazia,
la gente che ci vota è buona, bella e pia,
rende coscienza al merito dell'abuso scellerato,
il qual (se apporta introiti) certo è giustificato!
Ai poveri operai c'han perso il desinare,
Io replico compunto : "Propri'or c'è da sperare!"
In LEGA, tutti affranti, ai lor crucci pensiamo,
riforme strutturali del welfare progettiamo.
Ne abbiam varata una, per lor, apposta adesso.
Giacchè penate soldi è inutil che l'accesso
alla pubblica scuola di voi sia alla portata.
Svuotiamone gli organici, che Pantalone paga!
Apriamo alla privata, per pochi veri eletti,
c'hanno materia grigia i figli poveretti?
Nemmeno per idea! È poco liberale
pensar l'intelligenza disgiunta al capitale!
Oh, che eccellente idea, questa democrazia,
la gente che ci vota è buona, bella e pia,
poichè ben sa, che Noi abbiam sempre ragione,
indi neppur principia il capir d'ogni questione!
Per cui, s'io lor dicessi: " È li l'asin che vola "
giammai criticherebbe, inver, la mia parola,
anzi, s'affannerebbe, in tele e sui giornali,
a comprovar la tesi del ciuco con le ali.
Or tutto va alla grande, il pil corre in ripresa.
"La crisi è superata, grazie alla nostra impresa!"
Impresa in senso stretto di esemplari azioni?
No, no, ... citavo proprio le mie televisioni.
Far soldi è proprio semplice nel nazional mercato
se osteggi i concorrenti con leggi dello Stato.
"Che il nostro personale (eletto) orsù professi
l'evanescente essenza d'un conflitto d'interessi!"
Oh, che eccellente idea, questa democrazia,
i nostri deputati son buoni, belli e pii,
s'asservon, con dovizia, se paghi a lor cambiali,
alienan dignità per le pension statali!
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- Mah, mi sembra giusto premiare questo buon lavoro. Apparentemente arcaico certo, ma questa sua peculiarità ha l'effetto voluto di stridere ancor più col costume, diciamo, che vuole fustigare.
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0