Inaspettatamente trovarsi
sulla rotta dei propri precipizi.
Perdere quota
lungo la scia di molte notti insonni.
Vagare insieme, solitari
ognuno in bilico sul filo delle proprie insicurezze
a dipanare grovigli di paure sottili,
sogni di dipinti che scolorano.
E talvolta, non visti, cedere alla forza di gravità
sprofondare in un lago fangoso
dove infine, sconvolti, ci amiamo
bianchi fiori di loto senza nome.