Credo nella gioia del cielo...
siffatte nubi proprio non vanno via
il grigiore della steppa suggerisce di ripararsi
altro maltempo s'appresta all'assalto.
Il tremore delle ossa offusca il lucido pensare
ma, chissà perché l'umana mente
solo i bei tempi vuole ricordare
"quel rosso del cielo al tramonto" va a riesumare
semplici pensieri di un bambino
che dalla strada d'infanzia
in nessun modo voleva rincasare.
Come se quella splendida visione
fosse lì per lui a scaldargli il cuore
di calda emozione primordiale..
quel sentirsi cullare da invisibili braccia
è divenuta insaziabile pretesa.
Ora il suo corpo ha smesso di tremare,
chissà s'è l'effetto del dolce pensare
O forse
nella tenera visione non si era reso conto di morire.
E continuo a credere nella gioia del cielo...