Che cosa vuol dire amare?
Amare vuol dire non pensare a quanto amore ricevi,
ma darlo incondizionatamente,
farsi trascinare nel vortice dell'irrazionale,
abbandonarsi alla corrente di un mare in tempesta.
Amare è capirsi con gli sguardi
alcuni dicono,
a volte gli occhi però
sono offuscati dalle lacrime,
dal rimmel che scende,
in una notte perché litighi.
Amare è come costruire una casa
a volte le fondamenta sono fragili
e bisogna rinforzarle.
Amare è condivisione,
ma non si può amare da una parte sola,
non si può far vincere l'io o il tu,
i miei bisogni o i tuoi bisogni
bisogna vincere in due,
e la vittoria è
la stabilità del rapporto.
Ho sempre visto il nostro amore
come un piccolo uccello
che tenta di effettuare il suo primo volo.
Perché effettivamente noi
non abbiamo iniziato a volare.
Forse perché tu non sei capace,
forse perché io non sono all'altezza,
forse perché mi sono illusa di un noi,
che non c'è.
E qui dopo una mattinata passata a litigare,
per decidere
se è più importante non sentirsi soffocati
o stare con me,
vince il sentirsi soffocati.
Sintomo che l'uccello
del nostro amore ha paura di volare,
o è zoppo
o non vuole volare.
Sei lontano da me a volte
quando fai vincere il tuo orgoglio
quando non pensi che in due siamo una forza
quando ancora hai l'idea di te da solo
non di noi insieme
quando non vuoi che una persona
abbia un'idea diversa dalla tua
perché hai paura di metterti in gioco.
Amami amore amami e non pensare,
Amami e non aver paura,
di andare alla deriva.
Amami perché c'è sempre,
un porto sicuro dove tornare,
quando il mondo è tosto da affrontare,
quando i problemi di tutti giorni
diventano insormontabili da soli.
Quando un bacio e un abbraccio
da soli,
hanno un valore inestimabile.