Ribelle
è questo mio io.
Si allea alle contraddizioni
per manifestare
la sua condizione,
ma in nessun luogo
giunge.
Solo l'oltrepassare
le barriere dell'abituale
si prefissa,
per poi tornare
sulla linea del principio.
Trovo che dietro quest'opera si celi un certo coraggio, quello di chi va fino in fondo un'analisi senza temerne il responso finale. È poi questa la principale ragione dello scrivere, secondo me.