A volte un bilancio esistenziale ci piove addosso all'improvviso, cogliendoci in un momento di particolare sensibilità. Ci specchiamo nelle nostre mani che hanno memoria di tutte le azioni che abbiamo compiuto. Le nostre mani, metafora del nostro agire, di quello che abbiamo toccato e di tutto ciò che ci è sfuggito e le lacrime fluiscono, per le occasioni perse, per le delusioni o per semplice nostalgia dei momenti migliori. Bella ed essenziale, come le nostre emozioni migliori.
In Specchio riflesso la Piras, oltre che per se stessa, sembra scrivere per un pubblico che non vuole rispecchiarsi nello specchio speciale della vita, che è quello veramente valido e colloquiale.
bella Ada, in quel momento hai letto nelle tue mani... un qualcosa di lontano... che nonsarebbe più tornato... oppure qualcosa che avresti potuto fare...
PSmia interpretazione
Anonimo il 29/05/2011 18:28
la chiusa è tronca... ti lascia in attesa di un seguito... intrigante