Sono ancora lì quelle rose
han smesso di profumare.
Non ricordo più il profumo d'un fiore,
delle tue mani, quelle si.
Immobili le fisso attenta a non sfiorarle,
troppo fragili quei petali ora
che gli anni li han seccati,
espropriati della propria vita
non sono che appassiti contenitori
di un amore consumato.
Le lascio lì,
le guardo con parsimonia,
la stessa con cui richiamo i nostri giorni,
terrorizzata dalla paura di sbiadirli quei ricordi,
che quei petali mi si sgretolino tra le mani.
distolgo i miei occhi da quella sera euforica,
da quel scherzare in vestiti lucidi e gessati.
Fare l'amore ridendo.
Godendo solo di felicità.