Le parole sfumano
ed ecco il silenzio.
Infinito presente
forse per ridere
di ciò che scrivi.
E adesso
in questo attimo eterno
dove non trovo sogni.
E non so quante volte
io strazziato d'amore
mi lascio andare negli affascinanti tormenti
che m'uccidono.
E io
debole e arreso ho guardato affranto
quella mano leggera
che m'accarezza il capo.