Ricordi sconnessi di tenera età,
primavera che germogliava ancora,
attimi vivi tra miraggi e realtà,
cuore che si colorava d'aurora.
Domanda innocente da bambina,
Luccicante dolce lucida labbra,
sorrido e bacio la mia eroina,
nella casa giochi tra la penombra.
Voliamo tenui nel placido prato,
negl'occhi solo rose, dolce cara.
Già il giorno dopo è tutto cessato
Gioventù, eri compiaciuta ed ignara.