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E venne la primavera

Del mio vagare
giace sepolto
ciò che ho sempre
amato.

Voce amata
che non conosci disperazione
io so
che parli d'amore.

Volgi lo sguardo
nell'attimo eterno
che non ti vede soffrire.

Sfiorami e frantumami
per tutte quelle cose
che non ti ho ancora detto.

 

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4 commenti:

  • rosanna gazzaniga il 03/06/2011 08:12
    stupenda! una struggente malinconia per occasioni di dialogo perdute, che forse saranno attenuate col tempo che scorre, nel suo eterno divenire!
  • loretta margherita citarei il 02/06/2011 21:18
    incantevole, sergio
  • laura marchetti il 02/06/2011 19:20
    meravigliosa...
  • Giacomo Scimonelli il 02/06/2011 11:52
    ''... Volgi lo sguardo
    nell'attimo eterno
    che non ti vede soffrire.
    Sfiorami e frantumami
    per tutte quelle cose
    che non ti ho ancora detto.''


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