Faccio un passo indietro
per non confondere il mio cuore.
l'anima lacera come stoffa,
i miei occhi son piene di lacrime,
il vuoto diventerebbe pieno
tra le tue braccia.
Sapessi cosa voglio,
forse una carezza
che dona calore,
un semplice gesto,
quello che trattiene il fiato,
che risveglia i sensi.
sapessi qual'è il mio angelo,
guida spirituale
per i miei sogni,
quello che strappa
dal mio viso
un sorriso,
che dona ossigeno
al mio sentire.
La notte è feconda
nella mia città,
molta gente sorride
sai come sorride,
eppure,
quella maschera pesa
come marmo,
fredda al tatto
che si scioglie come cera
con un po'di calore,
quel calore
che non fa rumore
in una notte
piena di paure e silenzi..