Quanta tristezza... quanto amaro... ma perché?
È stato brutto svegliarsi stamattina
e sentire quell'odore terribile entrare dalle finestre,
una puzza che purtroppo non presagiva niente di buono.
E uscire fuori e vedere tutto quel fumo nero
e non capire, o forse non voler capire, cosa stava succedendo.
Aggrapparsi alla speranza che
fosse solo un albero a bruciare,
o magari semplicemente dei lavori.
E poi sentire le sirene che si avvicinano veloci.
E pregare ancora che non sia la chiesa a bruciare.
Uscire e ad ogni passo capire che è proprio da lì che arrivava tutto,
che è proprio lì che si stavano consumando quelle fiamme,
nella mia chiesa,
la chiesa delle mie preghiere,
la chiesa del mio matrimonio,
la chiesa del battesimo di mia figlia...
ma cosa più importante
la nostra chiesa
la chiesa del nostro quartiere,
la chiesa dei nostri ragazzi,
la chiesa del nostro amato Don Antonio,
quella chiesa che con tanti sacrifici
stava crescendo giorno dopo giorno,
quella chiesa che con la sua struttura moderna
è entrata nei cuori di tutti noi.
È veramente duro accettare che ora il nostro luogo di culto sia inagibile!
Ma non ci rimane altro che pregare, sperare e rimboccarci le maniche
affinché la nostra chiesa torni presto ad accogliere i suoi fedeli...